Chi tra noi romani non è mai rimasto
sconcertato, indignato, infuriato alla vista dei cassonetti
strabordanti d'immondizia fino ai marciapiedi sottostanti e
circostanti?
È uno spettacolo tanto indecoroso
quanto frequente nei nostri quartieri, così come tanti altri aspetti
che riguardano la pulizia e il decoro urbano.
Roma è una città sporca, ce lo dicono
tutti e lo vediamo anche noi. E questo la squalifica moltissimo,
considerando che è ritenuta una delle città più belle del mondo.
Cosa possiamo fare noi cittadini
rispetto a questo problema, oltre a pagare tasse decisamente
consistenti per lo smaltimento dei rifiuti? Di chi è la colpa di
questo degrado? Siamo noi che sporchiamo, o è colpa delle
istituzioni che non sono in grado di fare il lavoro per cui paghiamo
e non poco?
Bene: invece di arrabbiarci e basta,
chiediamo delucidazioni a chi di dovere. Faccia a faccia.
Il Geranio quest'anno prende a cuore il
tema della riqualificazione ambientale di Centocelle e della città e
dà il via a una nutrita serie d'iniziative con un primo incontro dal
titolo “I RIFIUTI A CENTOCELLE: PERCHÉ E COSA FARE?", che si
terrà mercoledì 1° ottobre alle ore 17,30 presso la sede
dell'associazione, in via dei Rododendri 15. Saranno presenti
l'assessore all'ambiente Giulia Pietroletti e un responsabile
dell'Ama, con i quali cercheremo di comprendere i motivi del degrado,
come le istituzioni hanno intenzione di affrontarlo e come
collaborare per migliorare il quartiere.
Invitiamo a partecipare chiunque sia
interessato. Chiediamo insieme spiegazioni, approfondiamo dinamiche,
pretendiamo risposte e interventi concreti. Noi romani siamo troppo
spesso passivi, a volte indifferenti, abituati da decenni a disagi di
ogni tipo. Abbiamo sviluppato una filosofia di sopravvivenza a tutto, e così non c'impegniamo nemmeno perché le cose vadano meglio.
Ma
che dite: non sarà arrivato il momento di cambiare filosofia?
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